Wall Kintun TV

Si chiama Wall Kintun - che in lingua Mapuche significa buscar alrededor ovvero cercare intorno - il nuovo canale televisivo argentino che trasmetterà tematiche specificatamente "di e per" le popolazioni indigene. Il canale offrirà una programmazione completa in termini di analisi, intrattenimento, informazione e cultura sulla città e l'Argentina in generale, con un'attenzione particolare verso il popolo Mapuche e i popoli originari di tutto il pianeta. La gestione è curata da una cooperativa ispirata ai valori di pluralismo, dignità e rispetto reciproco direttamente dalle popolazioni Mapuche del sud in collaborazione con la Coordinadora de Comunicación Indígena de Argentina e trasmetterà dalla città di Bariloche, città del nord-ovest della Patagonia situata ai piedi delle Ande al confine cileno dove la maggioranza della popolazione residente è di origine indigena. La sua creazione è stata recepita favorevolmente, proprio perchè non è stato il frutto di un'imposizione dall'alto, ma bensì di un processo di costruzione collettiva: «Es parte de un proceso de lucha y articulación con muchos sectores, incluso aquellos que no son pueblos originarios» dalle parole di Inalen Antillanca, produttrice generale. Il canale, manco a dirlo, nasce grazie alla Ley de Medios voluta dal governo argentino (e della quale ho già dato, seppur parzialmente, nota qua) ed è la prima realtà di questo tipo nel paese latinoamericano.

Ad oggi però, ci sono ancora problemi per la trasmissione dei programmi. Questi dovevano infatti partire el 7D (7 Dicembre scorso), ma la sentenza che accoglie il ricorso del Gruppo Clarín contro quella stessa legge ha complicato le cose, dato che proprio questo nuovo canale televisivo diventerà il concorrente di Canal 6 Bariloche, manco a dirlo controllato completamente da questo gruppo. Da un minuto all'altro si aspettano notizie sullo switch-on atteso.

Anche in campo radio-televisivo si ripercuote l'eterna lotta fra l'arroganza dei grandi gruppi - i conquistadores post-moderni - e l'espressione dei popoli indigeni, fra monopolio e possibilità, fra potere e diritti; insomma, fra profitto e cultura.

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