Un libretto che è una guida introduttiva, più che un saggio vero e proprio, a tre figure legate a doppio filo al futurismo nostrano e all'anarchismo: Pietro Illari, Angelo Rognoni, Gino Soggetti. E' una buona lettura introduttiva con una bibliografia ricca di spunti utili per approfondire il tema, oltre a citare numerose riviste e pubblicazioni di importanza storica
Tanto per rimarcare che la trasposizione futurismo-fascismo non è vera, ma anzi troppo generalista e ormai superata e che gli "autori fuori dal coro marinettiano" non solo sono degni di considerazione, ma sono anche sopravvissuti al conformismo del pensiero unico romano e guerrafondaio.
«Vedremo tre figure, fra Parma e Pavia, fra Ticino e Po, di libertari e futuristi, di artisti che, anche in quello che sarà chiamato Secondo Futurismo, ne manterranno viva la parte migliore - che ormai la storiografia sta facendo emergere - e propria della fase "eroica" del Movimento.»
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