A dire la verità non mi hanno entusiasmato troppo i passaggi nei quali si faceva esplicito riferimento a suoi libri o quando si lo si ringrazia per ciò che ha significato per tutti loro (e anche per il sottoscritto, grazie!), perchè tutto ciò penso sia ovvio nel momento in cui si scrive un racconto di questo genere, per di più inserito in un libro dal titolo esplicito. Preferivo di gran lunga le storie, le divagazioni che tanto gli erano care. Insomma, quando c'era qualcosa da raccontare, e si sente che qualcuno ne ha da raccontare!
«Io mi diverto per come la voglia di comunicare e tirar tardi, unita a quella tipica cordialità un po' ansiosa che hanno i modenesi e gli emiliani in genere, produca effetti di questo genere: una squallidissima pompa di benzina trasformata in balera all'aperto. Alle volte mi sento veramente di benedirla quella pompa di benzina.»
«Per questa filosofia non è raro il sorriso, la chiacchiera, la bevuta in compagnia, non è strano portare il gelato alla sconosciuta segretaria del piano di sopra con la quale hai scambiato poche parole tutta la vita, non è strano riunirsi attorno al tavolaccio del norcino durante il ritrovo rituale e lieto della p'caria o raccontarsi fole sopra il carro tremante delle pere mentre stai attento a non rompere il picciolo.»
«Per questa filosofia non è raro il sorriso, la chiacchiera, la bevuta in compagnia, non è strano portare il gelato alla sconosciuta segretaria del piano di sopra con la quale hai scambiato poche parole tutta la vita, non è strano riunirsi attorno al tavolaccio del norcino durante il ritrovo rituale e lieto della p'caria o raccontarsi fole sopra il carro tremante delle pere mentre stai attento a non rompere il picciolo.»
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