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18 aprile 2011

Zygmunt Bauman - Lo stato non esiste senza la paura


«Intendo dire che se le persone non avessero paura, non ci sarebbe più bisogno di avere uno stato. Se uno non avesse paura - e io credo che l'umanità è sempre stata spaventata, in qualsiasi era, in qualsiasi momento della storia umana. Però c'erano sempre motivazioni diverse per aver paura, nel senso che lo stato, in modo particolare nel nostro tempo moderno, di fatto ha sempre proclamato il suo compito e ha affermato il suo dovere si proteggere i cittadini da tutto ciò che li spaventa, che sia per esempio la disoccupazione, l'avvento di un potere o di una potenza straniera che viene e ti occupa, oppure il livello di criminalità eccetera.
Tutte quelle cose spiacevoli, tutte quelle cose che causano la paura fra di noi fanno parte di quella promessa che lo stato ha fatto di almeno mitigarle, se non abolirle completamente che è una cosa assolutamente difficilissima, però certamente mitigarle queste paure e, diciamo, fino ad almeno 30-40 anni fa lo stato promise di proteggere i cittadini dalla perdita della loro posizione sociale, per esempio la loro esistenza, la cultura, il loro posto di lavoro in modo particolare.
[...]
Ebbene oggi la problematica è decisamente più difficile proprio perchè in tutta coscienza lo stato non può più promettere che ci manterrà liberi da qualsiasi pericolo sociale.
[...]
Quindi la protezione della propria posizione sociale, di ciò che ci si è conquistato diventa sempre minore nell'ambito delle possibilità di garanzia che dà uno stato e questo è un problema per uno stato contemporaneo perchè deve legittimare la propria presenza che è sempre stata legittimata sostenendo e affermando che senza di me - stato - tu saresti in grande pericolo. Sono come il tuo angelo custode, affermava lo stato prima. Ebbene adesso è difficile affermare questa cosa, perchè qualsiasi governo attuale ha una limitazione nell'ambito della propria possibilità all'interno dei propri confini. Ma i problemi di fronte ai quali ci troviamo non sono necessariamente provenienti da qui. I problemi che avete in Italia non vengono necessariamente dall'Italia, ma magari dal resto del pianeta, perchè viviamo in un mondo globalizzato e quindi questo stato non ha nessun tipo di possibilità per poter tenere sotto controllo questi problemi, può solo raccogliere lo scarto, la spazzatura che viene dagli altri paesi e cercare di far qualcosa per risolvere questo problema.
Però per davvero risolvere questo problema, per davvero guarire la malattia della globalizzazione ebbene non c'è nessun governo indipendentemente da quanto potente sia che possa riuscire a farlo.»


Zygmunt Bauman // Intervista

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