América Latina, Fútbol, Rock'n'Roll

15 febbraio 2010

Soul Train - The hippest trip in America


Chicago IL, 1965. Il canale televisivo indipendente WCIU cominciò la programmazione di due differenti programmi - Kiddie-a-Go-Go e Red Hot and Blues - che si basavano sulla partecipazione predominante di gruppi di ballo afroamericani. Sempre per la stessa stazione lavorava in quel tempo Don Cornelius - dj, speaker, divenuto poi produttore - famoso per aver lanciato una serie di concerti itineranti nell'area di Chicago dedicati alle locali band emergenti. Il successo dei programmi e le capacità di Don Cornelius fecero sì che la WCIU il 17 agosto '70 mise in onda una puntata (che rimase poi l'unica) di un nuovo e rivoluzionario programma televisivo che avrebbe poi influenzato l'intera America nera.
Se nel cinema fu l'avvento della Blaxploitation che segnò in quegli anni la riscossa del mondo nero, nella televisione furono i programmi come Soul Train che ebbero un ruolo decisivo nella non-sottomissione sociale, oltre ad avere un valore culturale e artistico di primissimo ordine.
Come detto, andò in onda una sola puntata della trasmissione per la rete di Chicago. Il successo fu immediato, tanto che debuttò su un network nazionale che trasmetteva in alcune delle più importanti città americane solo un anno più tardi, il 2 ottobre '71.


La cultura black della strada faceva definitivamente la sua comparsa in tv, e con essa le sue caratteristiche modalità di espressione: il ballo e la musica. Al centro dello studio ballerini accompagnavano con le danze, l'abbigliamento e le tipiche chiome le performance musicali (in playback, ma questo contava relativamente poco) di artisti black di primissimo ordine: Isaac Hayes, James Brown, Prince, Curtis Mayfield, Aretha Franklin, B.B. King, Marvin Gaye, Stevie Wonder, Public Enemy solo per citarne una minima parte. Tutti, ma proprio tutti - dai più famosi agli emergenti semisconosciuti - furono ospiti di Soul Train con i loro ritmi soul, funk, r&b, jazz, hip hop e gospel. Non solo, anche la crème degli artisti bianchi entrò in quegli studi; un nome su tutti: David Bowie.


La popolarità del programma spinsero la produzione a creare anche i Soul Train Music Award, una sorta di notte degli oscar per onorare chi, all'interno della black music and entertainment, si è particolarmente contraddistinto durante l'anno.

Don Cornelius lasciò il programma ormai diventato parte integrante della cultura americana nel 1993 e chiuse definitivamente, dopo tre anni di messa in onda delle puntate migliori, il 20 settembre 2008.
Soul Train contribuì in maniera determinante all'emancipazione e al riscatto della cultura nera: per la prima volta questa entrava nelle case di milioni di americani con i suoi colori, la sua gioiosità, i suoi stili artistici e ne permetteva la visibilità - in una nazione nella quale la questione razziale non era (e forse non lo è ancora) risolta - anche e soprattutto a chi non era parte di quella cultura.


We wish you love, peace... and Soul!

Link:
Soul Train official
Soul Train Awards
Soul Train Youtube channel
Program List
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